Disimparare l’arte della guerra

“Ciò che può colpire tutti
riguarda tutti”

Gli ucraini mandati a morire
La guerra si sta risolvendo in una carneficina di cui gli Ucraini sono le vittime, per ora gli uomini fino ai 62 anni, poi forse anche le donne. Un carro armato: 8 milioni di euro, salgono i profitti. Le scelte del regime
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Pace Terra Dignità
L’appello di Michele Santoro e Raniero La Valle per dare una rappresentanza al Popolo della Pace. Tre soggetti, tre ordinamenti da costruire: la Pace, la Terra e la Dignità di tutte le creature
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Farli morire non solo in mare ma nel deserto

Domenica 16 luglio, la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, il capo del governo dimissionario olandese Rutte e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si sono recati a Tunisi per negoziare con l’autocrate presidente tunisino Kais Saied politiche di respingimento e di rientro dei migranti provenienti dal sud del Sahara in cambio di milioni di euro e di strumenti di controllo sia delle frontiere sud che del canale di Sicilia. Operazione che fa parte di un piano più ambizioso: blindare tutta la sponda sud del Mediterraneo ai disperati che cercano di raggiungere l’Europa attraversandolo. Affari di Stato…

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Perché una guerra a bassa intensità

La guerra tra Russia e Ucraina, e in termini più complessivi tra Russia, Nato e Stati Uniti, viene spesso presentata come un ritorno alla “guerra fredda”. Il paragone però è fuorviante, non regge. Nella “guerra fredda” vi erano due sistemi, politici, economici e sociali ben definiti: da una parte il capitalismo, dall’altra parte il socialismo realizzato. Tutta la diplomazia e le relazioni internazionali ruotavano attorno a questa realtà, anche i numerosi Paesi cosiddetti non allineati, come la Jugoslavia, l’India e la stessa Cina, si muovevano dentro questo contesto. E pure le strategie militari, compresa la corsa al riarmo delle due…

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L’orrore prossimo venturo
Il giornale lombardo prospetta un conflitto tra “Occidente e Resto del mondo”. Due partite nella guerra ucraina. Diabolica Merkel, Belva Putin. Il “cappio” degli accordi di Minsk. Tornare a una deterrenza “potente e credibile”. “Arginare” l’opinione pubblica
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La Guerra fredda è finita, sciogliamo la NATO
Tra Alleanza atlantica e Unione Sovietica nel 1997 fu siglato un “atto fondatore” che statuiva che “Nato e Russia non si considerano nemiche”. Al contrario in seguito la Nato ha svolto una costosa campagna acquisti di tanti Paesi portandoli a giocare contro la Russia e arrivando al confini del suo territorio
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