L’Ucraina tra Europa e Cina
Tra l’Occidente e la Russia tutti i canali diplomatici per ristabilire la pace sono interrotti. Ma oggi qualsiasi strategia che miri a vincere militarmente una guerra è una strategia del disastro
Pace, delitti castali e ripudio della guerra
Discorso per la fiaccolata per la pace promossa da Unione Popolare a Roma, a Castel Sant’Angelo, il 21 settembre 2022
La geoguerra e l’arma del clima
Nel 2025 le forze dello spazio aereo statunitense possono “possedere il clima”, avvalendosi delle nuove tecnologie e indirizzando lo sviluppo di quelle tecnologie verso applicazioni di guerra combattuta
Invece della vittoria
La proposta di un Protocollo da allegare al Trattato sull’Unione Europea e allo Statuto dell’ONU sul ripudio sovrano della guerra e la difesa della Terra presentata alla International Summer University “Tonalestate”
Il nuovo concetto strategico della NATO
Il Summit di Madrid ha sancito la definitiva trasformazione della NATO che assume un ruolo di gendarme mondiale legittimato all’uso della forza, non più solo in funzione di difesa al di fuori dei vincoli del Patto atlantico e della Carta delle Nazioni Unite
Fine guerra mai
Gli amici dell’Ucraina non calcolano i costi umani della guerra per la popolazione civile: un fiume di sangue e di lacrime. La critica di Kissinger
“Vincere”: l’irresponsabile gioco della guerra
A Ramstein, il 26 aprile, è partita la fase due della guerra in Ucraina che si pone l’obiettivo di pervenire alla sconfitta della Russia, sia pure a prezzo di un conflitto destinato a durare mesi, se non anni. Ma la Storia insegna che i conti spesso non tornano
Liberare gli altri per salvare se stessi
Per riprogrammare la storia chi ha rinunziato ad ogni impegno lo assuma, chi ha lasciato la politica vi torni, chi ha sfasciato partiti li costruisca, chi ha servito iniqui padroni si liberi
Santa alleanza di Ramstein
Nella base americana di Ramstein è stata stipulata tra 40 Paesi di tutto il mondo un’Alleanza militare per aiutare l’Ucraina a sconfiggere la Russia e disintegrarla. Il ruolo degli Stati Uniti
No alla guerra tra l’Ucraina la NATO e la Russia
L’8 febbraio sorso il Movimento pacifista ucraino pubblicava una Dichiarazione con cui si opponeva alla preparazione della guerra con la Russia, all’incremento delle truppe, armi ed equipaggiamento militare all’interno e intorno all’Ucraina
Infelice traguardo
La decisione di incrementare le spese militari fino al 2% del PIL non è un vincolo imposto da trattati internazionali. È una scelta di obbedienza atlantica. Come al solito, sovranità limitata
Non accettare il rischio di una guerra nucleare
Il divieto della guerra, ius cogens. Uscire dalla logica binaria. La retorica della resistenza e dell’aiuto armato serve solo a massacrare il popolo ucraino, con la sola prospettiva della catastrofe