La conversione del pensiero

“Heri dicebamus”

Una costituente globale come rivoluzione pacifica ma necessaria
In questa intervista del 2023 di Diego Colombo a Luigi Ferrajoli si toccano i temi più importanti per questo rivoluzionario progetto, primo fra tutti la necessità di un’alternativa alle politiche immobili e stagnanti, all’incedere della discriminazione e della crudeltà nei confronti della Terra e dei più vulnerabili
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Il monito di Francesco ai “Grandi del mondo”
Per la prima volta, un Papa al G7. Il tentativo di Francesco di riportare l’attenzione dei leader mondiali ai problemi reali e tangibili, piuttosto che correre alle armi. L’urgenza della pace, della lotta alla povertà e del tema della bioetica, dinanzi all’intelligenza artificiale
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Come è nato il termine genocidio
Impressionato dallo sterminio del popolo armeno, il giurista polacco Raphael Lemkin ha coniato la parola “genocidio” e ha speso una vita per farlo riconoscere e condannare. Il popolo ebreo ne è stato la prima vittima, e la Convenzione dell’ONU l’ha sanzionato perché mai più si ripetesse per nessuno
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Non posso restare in silenzio
Agli amici di Israele: non si può abusare di temi biblici per legittimare azioni di morte. Vivo nella città fiamminga che conta la più grande comunità ebraica del paese. Devo parlare o tacere?
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Distinguere lo stato di Israele dalla Diaspora ebrea
Lo Stato d’Israele può cambiare la sua natura e diventare uno Stato democratico costituzionale e di più popoli (compresi i palestinesi), le cui tradizioni culturali e religiose siano salvaguardate senza essere ridotte ad affare privato come negli Stati atei dell’Occidente
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Il baricentro dell’ebraismo non è Israele ma nella Diaspora

(DI GAD LERNER –Da il fattoquotidiano del 1 dicembre 2023) – Questa mia intervista per l’Espresso a Primo Levi risale a un tempo lontano, il 1984, eppure colpisce ancora per la lungimiranza e il coraggio intellettuale, tanto da farcela sentire attuale. Due anni prima Levi aveva condannato l’invasione israeliana del Libano. Accettò a malincuore, ma con cura meticolosa, di tornare sull’argomento quando nel governo d’Israele venne riammesso Ariel Sharon, sebbene riconosciuto indirettamente responsabile della strage di Sabra e Chatila. Il testo integrale di questo dialogo è pubblicato da Einaudi nelle Opere complete di Primo Levi e, online, da Doppiozero.com. Levi: “Mi sono convinto che il…

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  • L’identità dell’Europa: chiudere ogni ombrello atomico
    (Da “Il Manifesto” del 19/03/25)- La proposta di una Costituzione della Terra al meeting (del 3-7 marzo scorso) dei 122 membri dell’Onu Stati-Parte del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari.
  • La via della pace e un disarmo globale
    (Dal “Corriere della Sera” del 18/03/25) – La lettera che Papa Francesco ha inviato al direttore del Corriere della Sera che ribadisce la necessità di senso della responsabilità per una nuova linea contro la guerra e riaccendere la speranza della pace. Come Costituente Terra non possiamo che accogliere il suo appello e continuare con impegno il lavoro iniziato: disarmiamo la Terra con una Costituzione della Terra.
  • Nelle piazze per la pace, per l’Europa
    Costituente Terra sarà nelle piazze di sabato 15 marzo a Roma per affermare che l’Europa delle armi non è la sola Europa esistente.
  • No al riarmo!
    (Da “Trasform!-Italia” del 14/03/25) – Nella stessa settimana vediamo da una parte il programma di riarmo europeo da 800 miliardi di euro, dall’altra la Conferenza Onu degli Stati Parte del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari. È chiara l’incoerenza tra l’aumento delle spese militari e gli obiettivi di disarmo con il rischio crescente di una guerra nucleare. Un’incoerenza ben presente anche nella retorica bellicista di alcuni media e intellettuali.