Si salvano insieme

“Le migrazioni sono un processo,
non sono un problema”

Un Vietnam italiano
La nostra sconfitta consiste nel fatto che mentre abbiamo salvato i boat people a diecimila chilometri di distanza, adesso le navi militari italiane nel Mediterraneo non vanno oltre le 12 miglia per non imbattersi nei naufraghi in fuga
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“Immigrati, ma come?” In Puglia e Sicilia
Continuiamo la pubblicazione di brevi storie di immigrati impiegati nell’agricoltura e vittime del caporalato e delle mafie, da un’inchiesta condotta dall’Osservatorio Placido Rizzotto (a cura di Flai Cgil), a cura di Francesco Carchedi e Jean Renè Bilongo. Come abbiamo scritto, sono racconti di sfruttamento, se non addirittura di schiavismo. Dopo i casi rilevati in Veneto, in Toscana e in Campania, pubblichiamo qui storie occorse in Puglia e in Sicilia.
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Quando il vaccino non è uguale
Purtroppo anche nelle misure contro il coronavirus è praticata la discriminazione tra arabi-palestinesi cittadini di Israele e palestinesi sotto il regime di occupazione. La situazione nel Sud del mondo
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Lesa patria
Soffiare sulla crisi di governo, al di fuori di circostanze che la impongano, è un gioco d’azzardo foriero soltanto di effetti negativi e idoneo a compromettere la fiducia nella capacità del nostro Paese di adempiere ai gravosi impegni richiesti dalla congiuntura in atto.
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Le politiche contro i migranti sono crimini di sistema
Una denuncia del Tribunale Permanente dei popoli dopo una lunga istruttoria svoltasi in 5 sessioni distinte. L’accusa all’Unione Europea e ai suoi singoli Stati è di aver messo in atto politiche leggi e accordi internazionali che negando i diritti fondamentali del popolo dei migranti costituiscono crimini contro l’umanità. È il momento di cambiare strada
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Anche la burocrazia uccide
Per i migranti nel Mediterraneo il bilancio delle vittime nella seconda metà di settembre è particolarmente pesante. L’Italia ci mette del suo frapponendo ogni ostacolo all’opera delle organizzazioni umanitarie
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Una fucilazione
La Guardia costiera libica sostenuta e finanziata dall”italia spara e uccide i migranti in fuga da quei lager per impedire il loro rifugio nel nostro Paese. Il dovere di un immediato cambiamento di questa politica
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Un assassino al governo
Un drammatico appello del domenicano brasiliano Frei Betto, protagonista della teologia e delle lotte di liberazione: in Brasile è in atto un genocidio intenzionale
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L’America latina stremata dal virus
La pandemia e il malgoverno hanno inflitto il colpo di grazia a economie già debolissime. C’è una piccola minoranza che si arricchisce, le quarantene non sono possibili se chi non esce per un qualsiasi lavoro non mangia
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  • L’identitĂ  dell’Europa: chiudere ogni ombrello atomico
    (Da “Il Manifesto” del 19/03/25)- La proposta di una Costituzione della Terra al meeting (del 3-7 marzo scorso) dei 122 membri dell’Onu Stati-Parte del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari.
  • La via della pace e un disarmo globale
    (Dal “Corriere della Sera” del 18/03/25) – La lettera che Papa Francesco ha inviato al direttore del Corriere della Sera che ribadisce la necessitĂ  di senso della responsabilitĂ  per una nuova linea contro la guerra e riaccendere la speranza della pace. Come Costituente Terra non possiamo che accogliere il suo appello e continuare con impegno il lavoro iniziato: disarmiamo la Terra con una Costituzione della Terra.
  • Nelle piazze per la pace, per l’Europa
    Costituente Terra sarà nelle piazze di sabato 15 marzo a Roma per affermare che l’Europa delle armi non è la sola Europa esistente.
  • No al riarmo!
    (Da “Trasform!-Italia” del 14/03/25) – Nella stessa settimana vediamo da una parte il programma di riarmo europeo da 800 miliardi di euro, dall’altra la Conferenza Onu degli Stati Parte del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari. È chiara l’incoerenza tra l’aumento delle spese militari e gli obiettivi di disarmo con il rischio crescente di una guerra nucleare. Un’incoerenza ben presente anche nella retorica bellicista di alcuni media e intellettuali.