Costituente Terra saluta con grande Commozione Papa Francesco. Il Papa della Pace,dell’Uguaglianza, degli Ultimi.

Ricordiamo Papa Francesco con le parole piene di speranza che lui stesso rivolse alla nostra associazione in una lettera del 20 maggio 2024.

“Mi fa piacere la notizia della realizzazione di questo incontro e del lavoro che con esso si viene realizzando, al fine di dar vita a un costituzionalismo globale.

Il diritto è una pratica e uno strumento. Incorpora valori che, è chiaro, possono ben corrispondere ai nostri sentimenti. Ma esso serve veramente soltanto nella misura in cui è effettivo e genera cambiamenti nella realtà del mondo. Le catastrofi descritte dal prof. Ferrajoli, sulle quali tante volte abbiamo espresso il nostro allarme, ci dicono che non c’è più tempo e che è necessario impegnarsi in azioni concrete. Per fronteggiare i pericoli di carattere globale, che l’azione stessa degli uomini ha generato e continua a generare, sono necessari accordi effettivamente vincolanti di mutuo soccorso. Nessuno deve sentirsi estraneo a ciò che succede nella nostra casa comune. E’ così che il diritto deve attuarsi e rendersi effettivo, differenziandosi dalle mere dichiarazioni di principio. “Al pari dell’amore”, abbiamo detto, “anche la giustizia e la solidarietà non si raggiungono una volta per sempre ma vanno conquistate giorno per giorno”.

Mi fa piacere che si stia lavorando al progetto di una Costituzione della Terra e che si stia pensando alla sua efficacia, sempre più drammaticamente necessaria per assicurare il bene comune. E’ doveroso pervenire a “organismi mondiali più efficaci, dotati dell’autorità necessaria per garantire il bene comune mondiale, lo sradicamento della fame e della miseria e l’effettiva difesa dei diritti umani elementari”.

Il diritto romano trasmise al mondo il principio alterum non laedere. Vi invito a completarlo con il principio agire a favore degli altri, affinché tutti insieme possiamo realizzare il sogno mondiale della fraternità. Non è un’utopia. Pensiamo alla periferia del mondo, perché “quando la società – locale, o nazionale o globale – abbandona nella periferia una parte di se stessa, non ci saranno programmi politici né misure di polizia che possano garantire a lungo la sicurezza”.

Concludo esprimendo la gioia di vedere, dietro questo incontro e nell’impegno di tutti voi, la speranza che accompagna i grandi ideali. Vi benedico di cuore.

Vaticano, 20 maggio 2024

FRANCESCO”

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