Come e dove trovarci (a Roma)
Il gruppo di soci e socie si troverà di fronte al monumento in ferro ai partigiani, alle ore 14:00 nel parchetto di Piazzale Ostiense (dove si trova la piramide Cestia).
Come partecipare nel resto d’Italia
Adesione di Costituente Terra alla Mobilitazione nazionale “Fermiamo le Guerre”
Costituente Terra, condivide gli obiettivi dell’appello “Fermiamo Le Guerre” e aderisce con profonda convinzione alla giornata di mobilitazione nazionale del 26 ottobre prossimo contro tutte le guerre.
La guerra è il massimo crimine contro l’umanità, un “assassinio di massa”, la forma più disumana e selvaggia delle relazioni tra i popoli, la violazione, diretta o indiretta, di tutti i diritti fondamentali. E’ negazione della ragione, della morale, della politica e del diritto, in breve della civiltà.
Costituente Terra invita il movimento pacifista a far propria la tesi che c’è una sola garanzia in grado di garantire la pace: il disarmo globale e totale delle armi e perciò l’introduzione, nell’art. 7 dello statuto della Corte penale internazionale, della proibizione della loro produzione, del loro commercio e della loro detenzione come crimini contro l’umanità secondo quanto stabilito dall’art. 53 del nostro progetto di Costituzione globale. Solo la messa al bando di tutte le armi può rendere impossibili le guerre, disarmare le formazioni terroristiche e le organizzazioni criminali e ridurre i 460.000 omicidi commessi ogni anno nel mondo per la maggior parte con armi da fuoco. Occorre a tal fine far crescere nel senso comune il riconoscimento della corresponsabilità morale, in ogni guerra e in ogni assassinio, dei produttori e dei venditori di armi. Giacché è da questi produttori di morte che sono armati eserciti, associazioni criminali, bande terroristiche e assassini.
Costituente Terra rilancia inoltre, in questa giornata di mobilitazione nazionale, l’appello all’adesione al nostro progetto di una Costituzione della Terra, diretto non solo a rendere impossibili le guerre, ma a rifondare il patto di convivenza mondiale stipulato dalla Carta dell’Onu, mediante l’introduzione, nell’interesse di tutti, delle garanzie e delle istituzioni di garanzia senza le quali la pace, l’uguaglianza e i diritti umani sono finora rimasti sulla carta: il disarmo globale, un demanio planetario dei beni vitali della natura, servizi sanitari, scolastici e assistenziali planetari e un fisco globale progressivo, a garanzia della pace e dei diritti alla salute, all’istruzione e alla sussistenza proclamati, ma non garantiti, in tante carte internazionali.
Luigi Ferrajoli, presidente di Costituente Terra