Archivio delle Newsletter di Costituente Terra

Newsletter n. 134 del 16 ottobre 2023 – Dopo Auschwitz durante Gaza

Cari amici,

abituati da secoli a pensare all’onnipotenza di Dio e alla sua bontà nei termini antropomorfici non ancora riletti dal Vangelo, dopo la Shoà un grande intellettuale ebreo, Hans Jonas, pose un problema nuovo, quale potesse essere “il concetto di Dio dopo Auschwitz”, perché dopo che non aveva impedito Auschwitz non si poteva più dire che Dio fosse allo stesso tempo buono e onnipotente.

Mentre nuovi eccidi si perpetravano in America Latina, dal cuore della Teologia della Liberazione erompeva un’altra domanda, quale concetto di Dio potesse sussistere durante El Mozote, il Salvador e le nuove Shoà.

Oggi la domanda è quale concetto di Dio professare  durante Gaza: forse un Dio che ispirasse le genti a piangere su Gerusalemme e su Gaza, e ispirasse Israele a fermarsi sul ciglio dell’abisso, a non ucciderne mille per uno, a rimettere in comunione la Terra e l’umana dignità.

  • Gli insegnamenti di una voce rivoluzionaria
    (Da “Il Manifesto” del 22/04/2025) – Ai capi di Stato e di governo che oggi lo celebrano vanno ricordate le sue parole dell’ultima benedizione ’urbi et orbi’: «Nessuna pace è possibile senza il disarmo». Per Francesco i migranti sono oggi le vittime delle nostre ’strategie’ che hanno diviso in due l’umanità: chi viaggia libero e chi è in fuga da fame e guerre ed è alla fine ancora cacciato.
  • L’utopia bella e impossibile di una Costituzione globale
    (Da “La Repubblica” del 16/04/2025) – In un saggio Luigi Ferrajoli propone l’idea di un patto sociale planetario. Molto difficile da realizzare, utile per guardare oltre questi tempi di crisi.
  • Come vincolare il potere politico
    (Da “Il Manifesto” di venerdì 11/04) – Un estratto da «Progettare il futuro. Per un costituzionalismo globale». Il volume, edito da Feltrinelli, sarà in libreria a partire dal 15 aprile.
  • In piazza a Roma per manifestare per un’Europa della pace
    Sabato 5 aprile eravamo in piazza a Roma per manifestare per un’Europa unita per la pace.