Archivio delle Newsletter di Costituente Terra

Newsletter n. 153 del 2 luglio 2024 – Comunicazioni di Luglio

Discutere assieme una riforma dell’ONU. Lunedì 8 luglio alle ore 17:00 si terrà una videochiamata con la giornalista di fama internazionale Heba Aly (del The New Humanitarian) sul tema delle future prospettive di riforma dell’ONU, per un Second Charter, ovvero un nuovo Statuto, e verranno discussi temi caldi come il veto del Consiglio di Sicurezza e il rapporto dell’ONU con le guerre nel mondo, incessanti e numerose. Per partecipare è necessario prenotarsi compilando il modulo al seguente link: https://shorturl.at/5TvTi 

L’evento è stato organizzato da Roberto Brambilla (di Lista Civica Italiana e socio di Costituente) e da Riccardo Valeriani (di Costituente) il quale tradurrà dall’inglese Heba Aly. Riportiamo l’articolo dell’evento sul sito di Lista Civica Italiana.

Cercasi soci interessati. Continua la nostra ricerca nel milanese e nel bolognese di soci interessati a creare circoli territoriali di Costituente Terra, che potranno avere un raggio d’azione provinciale, cittadino o anche regionale. Se siete interessati o conoscete qualcuno che possa esserlo, vi preghiamo di scrivere a: info@costituenteterra.com.

  • L’identità dell’Europa: chiudere ogni ombrello atomico
    (Da “Il Manifesto” del 19/03/25)- La proposta di una Costituzione della Terra al meeting (del 3-7 marzo scorso) dei 122 membri dell’Onu Stati-Parte del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari.
  • La via della pace e un disarmo globale
    (Dal “Corriere della Sera” del 18/03/25) – La lettera che Papa Francesco ha inviato al direttore del Corriere della Sera che ribadisce la necessità di senso della responsabilità per una nuova linea contro la guerra e riaccendere la speranza della pace. Come Costituente Terra non possiamo che accogliere il suo appello e continuare con impegno il lavoro iniziato: disarmiamo la Terra con una Costituzione della Terra.
  • Nelle piazze per la pace, per l’Europa
    Costituente Terra sarà nelle piazze di sabato 15 marzo a Roma per affermare che l’Europa delle armi non è la sola Europa esistente.
  • No al riarmo!
    (Da “Trasform!-Italia” del 14/03/25) – Nella stessa settimana vediamo da una parte il programma di riarmo europeo da 800 miliardi di euro, dall’altra la Conferenza Onu degli Stati Parte del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari. È chiara l’incoerenza tra l’aumento delle spese militari e gli obiettivi di disarmo con il rischio crescente di una guerra nucleare. Un’incoerenza ben presente anche nella retorica bellicista di alcuni media e intellettuali.