Archivio delle Newsletter di Costituente Terra

Newsletter n. 28 del 9 Gennaio 2021 – Hitler artificiali?

Gentili amiche ed amici,
la nostra proposta di un costituzionalismo globale che faccia di tutti noi madri e padri costituenti di una Costituzione della Terra è giunta al suo secondo anno di vita con promettenti prospettive. La crisi della democrazia americana, che ha appena svelato come vi sia un fascismo in agguato negli stessi Stati Uniti, mostra ancora una volta quanto sia necessario ed urgente istituire un ordinamento costituzionale mondiale che salvaguardi la Terra e proclami e tuteli con efficaci garanzie i diritti fondamentali di tutti gli abitanti del Pianeta.
La nostra “Costituente Terra” perseguendo il suo progetto della promozione di un nuovo pensiero e di una critica della deriva in atto ai fini dell’instaurazione di tale nuovo ordine mondiale, comincia il suo programma per il 2021, con un seminario volto a porre in questione la grande realtà mitica del nostro tempo: l’informatica e la digitalizzazione universale. Tutti ne sappiamo le meraviglie, ma non tutti sono al corrente delle problematiche e dei pericoli che vi sono connessi, che possono giungere fino a gravi perturbazioni delle libertà e dell’ambiente umano, tanto che una delle sezioni del nostro sito e della relativa ”Biblioteca di Alessandria”, è stata intitolata agli “Hitler artificiali”. È significativo che nel momento cruciale dell’assedio al Campidoglio a Washington i responsabili dei colossi informatici abbiano dovuto impedire al Presidente eversore degli Stati Uniti Donald Trump l’accesso ai social, cosa peraltro che apre più problemi di quanti ne risolva.
Il primo seminario dell’anno (in via informatica!) sarà destinato a questo tema e sarà tenuto il 27 gennaio 2021 alle ore 16, su una piattaforma digitale il cui link sarà comunicato a tutti coloro, iscritti o no a “Costituente Terra”, che vorranno partecipare, e lo chiederanno rispondendo a questo indirizzo o scrivendo a <paolosordi@pm.me>.
La proposta di seminario è stata elaborata da tre autorevoli esperti di informatica umanistica: Paolo Sordi, dell’Università LUMSA, Domenico Fiormonte, dell’Università di Roma Tre, Paolo Monella dell’Università di Palermo.
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Il seminario è impostato così:

Geopolitica della conoscenza digitale

Come Internet, e in generale i processi di digitalizzazione, hanno cambiato l’idea e la pratica di conoscenza? Il seminario illustra l’abbandono da parte della rete di un modello aperto di scambio e diffusione dei saperi per trasformarsi in un cerchio chiuso di interessi e manovre geopolitiche globali. Mettere al centro del dibattito la questione della conoscenza ha lo scopo di rendere più consapevoli del loro ruolo tutti e tutte coloro che lavorano nella scuola, nell’università e nella ricerca, perché, se le politiche visibili sembrano ignorare questi settori, la realtà è che tutte le innovazioni maggiori si stanno concentrando in queste aree e i loro effetti saranno profondi e di lungo periodo.
Una delle conseguenze della standardizzazione prodotta da GAFAM (l’acronimo attraverso il quale si è soliti indicare Google, Apple, Facebook, Amazon e Microsoft, alle quali si possono comunque aggiungere tutti i giganti multinazionali alfieri della società algoritmica delle piattaforme: Netflix, Airbnb, Uber, ecc.) è infatti la perdita, a vari livelli, della diversità culturale. Per questo oggi si parla apertamente di “colonialismo digitale” e degli effetti devastanti per le democrazie, le culture, la privacy e i diritti umani. Eppure, contrariamente alla narrazione dominante, questa tendenza può essere contrastata e uno degli scopi del seminario è mostrare come sia possibile progettare e usare tecnologie e modelli alternativi, rispettosi delle diversità culturali, sia a livello locale sia globale. Per fare questo saranno illustrati casi di studio, soluzioni e pratiche alternative, evitando le separazioni classiche tra apocalittici e integrati, spostando la discussione su esempi positivi la cui esistenza è oscurata dallo storytelling velenoso dell’ineluttabilità degli algoritmi e della profilazione di massa.
Il seminario si articolerà in tre interventi di 20/30 minuti massimo ciascuno (rispettivamente Fiormonte, Sordi, Monella) che verteranno su:
– il potere delle infrastrutture: cavi, snodi, data center, applicazioni,
– il potere della narrazione: la società delle piattaforme,
– il potere della formazione: la didattica a distanza privatizzata.
Un intervento conclusivo comune, della stessa durata, avrà ad oggetto:
– il contropotere: tecnologie e strumenti per una decolonizzazione della conoscenza.
Restiamo in attesa della vostra iscrizione.

Sul sito “Costituente Terra” pubblichiamo il seguito delle storie di ordinario sfruttamento degli immigrati asserviti ai lavori agricoli, questa volta relative alla Toscana e alla Campania, un appello di medici e scienziati “Perchè la sanità curi davvero la salute”, un articolo sulla ineguale distribuzione dei vaccini anti-Covid in Israele e nel Paesi del Sud, e la buona notizia che “Costituente Terra” fa scuola (fino a Mar del Plata!) con una prolusione di Luigi Ferrajoli

  • Luigi Ferrajoli al Liceo Augusto di Roma
    FOTO – Luigi Ferrajoli, Presidente di Costituente Terra ha incontrato gli studenti del Liceo Augusto di Roma per discutere la “Costituzione della Terra. Un nuovo patto tra Popoli e Stati, per salvare l’Umanità e arrestare la dissoluzione del Pianeta”
  • La giustizia internazionale indigna i potenti
    (Dal “Manifesto” del 23/11/2024) – Il mandato di arresto per crimini contro l’umanità e crimini di guerra emesso contro Netanyahu, Gallant e Deif provoca reazioni stupefatte e indignazione. Ma dimostra anche e soprattutto che esiste ancora un diritto internazionale
  • Una Costituzione della Terra per porre vincoli agli assolutismi del mercato e della politica
    Assistiamo ad una rapida e preoccupante regressione della democrazia negli stati di tutto il mondo, a favore di una politica fatta da pochi, alimentata da guerre, odio e sfruttamento. La soluzione sta nel garantire realmente i diritti umani, incondizionatamente
  • Fermiamo subito tutte le guerre – Raniero la Valle a Campiglia Marittima
    Una saletta comunale colma di persone interessate ad ascoltare Raniero La Valle, pronte a condividere o dibattere il pensiero di un giovane novantatreenne che riesce a coinvolgere profondamente con la sua visione pacifista e razionale del mondo da, come si autodefinisce, “militante per la pace”