No alla guerra tra l’Ucraina la NATO e la Russia

L’8 febbraio sorso il Movimento pacifista ucraino pubblicava una Dichiarazione con cui si opponeva alla preparazione della guerra con la Russia, all’incremento delle truppe, armi ed equipaggiamento militare all’interno e intorno all’Ucraina

La Dichiarazione che qui di seguito riportiamo è stata pubblicata dal Movimento Pacifista ucraino l’8 febbraio scorso, poco prima dell’inizio della guerra con la Russia, mentre ne era in corso la preparazione militare e politica:

La popolazione del nostro Paese e il pianeta intero sono in pericolo mortale a causa del confronto nucleare tra Oriente e Occidente. Dobbiamo fermare l’incremento delle truppe, armi ed equipaggiamento militare all’interno e intorno all’Ucraina, il pazzesco spreco di denaro pubblico nella fornace dell’apparato militare invece che nella soluzione di gravi problemi socio-economici e ambientali. Dobbiamo smettere di assecondare i capricci crudeli dei comandanti militari e degli oligarchi che traggono profitto dallo spargimento di sangue.
Il Movimento Pacifista Ucraino condanna la preparazione dell’Ucraina e degli Stati membri della NATO alla guerra con la Russia. Chiediamo un ridimensionamento e un disarmo globale, lo scioglimento delle alleanze militari, l’eliminazione degli eserciti e dei confini che dividono le persone.
Chiediamo un’immediata soluzione pacifica del conflitto armato nell’Ucraina orientale, intorno a Donetsk e Luhansk, sulla base di:

1. rispetto assoluto di un cessate il fuoco da parte di tutti i combattenti filo-ucraini e filo-russi e stretta aderenza al pacchetto di misure per l’attuazione degli accordi di Minsk, approvato dalla Risoluzione 2202 (2015) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite;

2. il ritiro di tutte le truppe, la cessazione di tutte le forniture di armi e attrezzature militari, la totale interruzione della mobilitazione della popolazione per la guerra, la cessazione della propaganda di guerra e dell’ostilità tra le civiltà da parte dei media e dei social network;

3. l’apertura di negoziati aperti, inclusivi e globali sulla pace e il disarmo nella forma di un dialogo pubblico tra tutte le parti coinvolte nel conflitto, statali e non statali, con la partecipazione di attori della società civile favorevoli alla pace;

4. l’inserimento di una dichiarazione di neutralità nella Costituzione dell’Ucraina;

5. la garanzia del diritto umano all’obiezione di coscienza al servizio militare (compreso il rifiuto di essere addestrato per il servizio militare), in conformità con l’articolo 18 del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici e i paragrafi 2, 11 del Commento Generale №.22 del Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.

La guerra è un crimine contro l’umanità. Pertanto, siamo determinati a non sostenere alcun tipo di guerra e a lottare per l’eliminazione di tutte le cause di guerra.
Le persone in Ucraina, così come le persone in Italia e in tutto il mondo non vogliono la guerra. Uniamo le nostre voci per dimostrare che i nostri grandi poteri non sono nelle macchine da guerra, nei leader bellicosi e nelle grandi potenze dell’Est e dell’Ovest, mostriamo che i nostri grandi poteri sono nei nostri cuori, mostriamo che i nostri grandi poteri sono nella verità e nell’amore, e che non tolleriamo la tirannia della macchina da guerra. Diciamo insieme: vogliamo la pace! Facciamo sentire la nostra voce ai leader: il popolo della Terra chiede la pace universale, niente di meno!
8 febbraio 2022

Dichiarazione inviata a PeaceLink da Yurii Sheliazhenko, segretario esecutivo del Movimento Pacifista Ucraino l’8 febbraio 2022, tradotta da Francesco Iannuzzelli

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