E sarà in piazza contro l’indicibile sterminio di quella popolazione, dopo 600 giorni di devastanti bombardamenti cui si aggiunge l’infamia di utilizzare l’assedio e la fame come ulteriore arma di guerra, ad opera di un governo israeliano guidato da “un premier e da una banda Criminale” che gode del sostegno e della complicità degli USA, del governo italiano e di quelli di tanta parte dell’Europa, nel completo disprezzo di quel che resta del diritto e degli organismi internazionali, nati dopo la catastrofe della seconda guerra mondiale per evitare il ripetersi delle distruzioni e delle tragedie immani delle guerre.
A Gaza non c’è più neanche una guerra, motivata dall’agghiacciante risposta all’altrettanto esecrabileincursione e massacro del 7 ottobre di circa due anni fa messo in atto da Hamas in territorio israeliano, motivato anch’esso come risposta a provocazioni e ad atti di vessazione continua nei confronti dei palestinesi della Cisgiordania e di Gaza sotto occupazione.
C’è solo una aperta pianificata operazione di sterminio, di pulizia etnica, di genocidio che ha già trucidato oltre 20.000 bambini e 60.000 civili palestinesi, di messa a fuoco ad opera di coloni animati da fanatismo religioso e sostenuti dall’esercito, di case, uliveti e campi coltivati e dell’appropriazione delle ricche sorgenti d’acqua dei territori palestinesi.
Tutto ciò è intollerabile per qualunque essere e comunità umana , degna di questo nome.
Ma domani Costituente Terra sarà in piazza anche per chiedere all’Italia e all’Europa intera non più solo timide e misurate parole di condanna usate dopo mesi di silenzio e complicità vergognose, ma atti concreti di rottura dei rapporti con questo governo israeliano e messa in atto nei suoi confronti delle stesse sanzioni già utilizzate verso la Russia di Putin dopo l’invasione dell’Ucraina.
All’Europa inoltre, nel rispetto e inveramento dei principi di Pace ed Uguaglianza su cui è fondata, Costituente Terra chiede di imboccare decisamente la strada per promuovere appieno questi principi al proprio interno, portarli avanti a livello globale e aprire la strada, attraverso un nuovo patto tra popoli e stati,ad una riforma dell’ ONU che doti questo indispensabile organismo delle tutele necessarie alla sua esistenza e delle garanzie che gli consentano una reale vita democratica e la capacità di rendere effettive le decisioni assunte in attuazione dei suoi principi e valori fondanti.
A tutti/e Costituente Terra chiede di impegnarsi per arrestare la folle corsa al riamo, perché l’unica via praticabile per costruire una Pace duratura e poter progettare un futuro di vita per l’umanità ed il pianeta è il disarmo ed una Costituzione della Terra che, ad 80 anni della Carta dell’ONU, renda attuabili i principi sui quali quella Carta nacque e le decisioni con gli stessi coerenti , assunte dagli organismi da essa generati.
Lascia un commento