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NOI ABITANTI DEL PIANETA CHE VENIAMO DA IMMENSE GIOIE E INDICIBILI SOFFERENZE, DECIDIAMO DI VIVERE INSIEME, NESSUNO ESCLUSO, IN PACE, SENZA ARMI D'OFFESA, SENZA FAME OMICIDA, SENZA MURI VIOLENTI, E VOLENDO SALVARE LA TERRA CI DIAMO LA SEGUENTE COSTITUZIONE:
LA TERRA E' UNA PERLA DELL'UNIVERSO IN CUI SI SVOLGE LA STORIA DEI NATI DA DONNA....:...(da un possibile INCIPIT di una Costituzione della Terra)
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La figura del logo, che richiama “questa bella d’erbe famiglia e d’animali” cantata dal Foscolo in odio alla morte e ai suoi sepolcri, si libra illesa su un mare di fuoco in un poliedro che è la Terra circondata dal cielo di Giotto. L’immagine è tratta da un manoscritto miniato armeno recante le concordanze tra i quattro Vangeli, eseguito per lo scriptorium patriarcale del katholikos Costantino I nel XIII secolo, ora custodito nel Paul Getty Museum di Los Angeles. L’allusione agli Armeni evoca il primo genocidio del Novecento, monito a ricordare che i genocidi passati e presenti sono i padri dell’attuale resistibile ecocidio.