Una fucilazione

La Guardia costiera libica sostenuta e finanziata dall”italia spara e uccide i migranti in fuga da quei lager per impedire il loro rifugio nel nostro Paese. Il dovere di un immediato cambiamento di questa politica

La Guardia costiera libica sostenuta e finanziata dall”italia spara e uccide i migranti in fuga da quei lager per impedire il loro rifugio nel nostro Paese. Il dovere di un immediato cambiamento di questa politica

Il 28 luglio la Guardia costiera libica ha catturato degli innocenti inermi fuggiaschi in mare e li ha costretti a tornare nei lager, mentre chi ha cercato ancora di fuggire e’ stato fucilato sul posto. La Guardia costiera libica è finanziata dall’Italia.

Il governo italiano, i parlamentari e il popolo tutto dovrebbero immediatamente porre termine a questi crimini e adottare un’opposta politica in conformità alla Costituzione repubblicana democratica antifascista, al diritto internazionale, al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani, alla civilta’stessa. Non sono ammissibili la strage degli innocenti nel Mediterraneo, la sistematica violazione dei piu’ fondamentali principi giuridici e morali che riconoscono e difendono la vita, la dignita’ e i diritti di tutti gli esseri umani.

Il Centro per la pace di Viterbo ha diffuso una nota in cui ancora una volta chiede che si realizzino immediatamente quattro semplici indispensabili cose:

1. riconoscere a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro Paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro, ove necessario mettendo a disposizione adeguati mezzi di trasporto pubblici e gratuiti; e’ l’unico modo per far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani;
2. abolire la schiavitu’ e l’apartheid in Italia; riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio “una persona, un voto”: un Paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e’ privato di fondamentali diritti non e’ piu’ una democrazia;
3. abrogare tutte le disposizioni incostituzionali che nel corso degli anni sono state imposte nel nostro Paese; si torni al rispetto della legalita’ costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani;
4. formare tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine alla conoscenza e all’uso delle risorse della nonviolenza; poiche’ compito delle forze dell’ordine e’ proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e’ la piu’ importante risorsa di cui hanno bisogno.

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